Il laboratorio di fotoriproduzione

dell'Archivio di Stato di Padova





Il laboratorio

Il laboratorio di fotoriproduzione dell’Archivio di Stato di Padova è impegnato da oltre trent’anni nell’attività di microfilmatura e digitalizzazione del patrimonio archivistico dell’istituto. Si contano ad oggi circa 391.000 file digitali e 8.000 microfilm, tra i quali si annoverano le riproduzioni di materiale iconografico (catastici e disegni delle corporazioni soppresse, mappe dei catasti storici e cartografia antica da fondi diversi), oltre a pergamene di monasteri padovani. Il personale dell’istituto, a causa dell’attuale mancanza di personale tecnico, si occupa delle richieste di fotoriproduzione effettuate sia in sala studio che a distanza. I tempi previsti per l’evasione delle richieste sono pari a 30 giorni lavorativi; qualora la redistribuzione dei carichi di lavoro lo consenta, gli incaricati si impegnano a offrire il servizio in tempi minori.

 

Il servizio

Quando la natura del materiale ed il suo stato di conservazione lo permettono, possono essere effettuate riproduzioni dei documenti presi in visione, previa richiesta al Direttore redatta sugli appositi moduli per finalità di studio o personale oppure per finalità amministrative. Nella richiesta per fini amministrativi il richiedente deve indicare se le copie devono essere in carta semplice (non autenticate), oppure conformi all’originale (autenticate) – allegando le marche da bollo necessarie per l’autenticazione delle copie (una marca ogni 4 fogli), oppure indicare nella richiesta gli estremi di legge di esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo. Con le medesime modalità è inoltre possibile richiedere copie per estratto da documenti o registri per fini amministrativi (es. registri matricolari e liste di leva).

 

La consegna delle riproduzioni avviene nel termine di 30 (trenta) giorni per via telematica (e-mail). In caso di “urgenza” l’invio delle riproduzioni avviene nel termine di 7 (sette) giorni (“urgenza 7 giorni”), previo pagamento della relativa tariffa, pari al doppio di quella ordinaria. Nel caso in cui l’utente avesse necessità di disporre delle riproduzioni entro 1 (uno) giorno lavorativo, la tariffa applicata sarà pari a quattro volte quella ordinaria (“urgenza 1 giorno”).

 

La riproduzione a mezzo proprio

È possibile inoltre per gli studiosi effettuare riproduzioni dei documenti consultati con mezzi propri (fotocamera, cinepresa, smartphones, tablets, etc.), previa compilazione dell’apposita comunicazione di riproduzione comprensiva di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Tale comunicazione dovrà essere compilata dallo studioso ogniqualvolta si presenti la necessità di procedere all’acquisizione di immagini (art. 108 del d.lgs. 42/2004 e delle circolari n. 33 del 7.09.2017 e n. 39 del 29.09.2017 della Direzione generale Archivi del MiBACT)

 

In particolare le riproduzioni con mezzi propri di:

– materiale bibliografico non possono eccedere il 15% del totale, come fissato dalle norme in materia di diritto d’autore

– interi fondi archivistici o serie archivistiche complete, o parti sostanziali di essi, possono essere effettuate solo previa autorizzazione ministeriale.

Tali riproduzioni con mezz propri devono essere effettuate solo previa autorizzazione verbale del personale di Sala di studio e con le seguenti modalità:

– la riproduzione viene eseguita dal proprio posto o da un posto assegnato dagli addetti della Sala

– non è consentito l’uso di stativi o cavalletti, flash, fonti luminose portatili, scanner portatili o a penna

– la riproduzione deve assolutamente rispettare ogni regola di cautela nei confronti della documentazione, che non può in alcun modo essere soggetta a trattamenti che ne possano pregiudicare lo stato di conservazione e di leggibilità (ad esempio: contatto, schiacciamento del dorso, uso di vetri o pinze, etc.)

L’utilizzo delle immagini

La divulgazione delle riproduzioni di beni culturali, legittimamente acquisite, è libera con qualsiasi mezzo e senza scopo di lucro, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o manifestazione creativa, valorizzazione dei beni culturali; tale divulgazione dovrà essere effettuata in modo che le immagini non possano essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro. La violazione di tale impegno comporta l’esclusione dall’accesso ai luoghi della cultura statali (musei, biblioteche, archivi, etc.), nonché l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.

I costi

L’importo delle riproduzioni effettuate dal Laboratorio di fotoriproduzione è fissato nel Tariffario che segue; nessun diritto è invece dovuto per le copie effettuate dagli studiosi con mezzi propri, ad eccezione, quando richiesto, del corrispettivo orario dovuto per l’eventuale utilizzo della sala di ripresa, come previsto dal Tariffario. Il pagamento delle riproduzioni può essere effettuato esclusivamente tramite piattaforma PagoPA (sistema nazionale di pagamenti elettronici a favore della Pubblica Amministrazione). La piattaforma è raggiungibile al seguente link: https://portalepagamenti.beniculturali.it/.

(Estratto dal Regolamento della Sala di studio e dei servizi archivistici, artt. 4 e 5)

Tariffario

Allegato al DM 11 aprile 2023 – Criteri per tariffario

 

Aggiornato al 16/07/2021