Documenti autografi di personaggi famosi: che si tratti della sola sottoscrizione o del documento integrale, quale archivio non andrebbe fiero di conservare testimonianze della mano di insigni artisti, scienziati, o di regnanti? Come resistere alla tentazione di esporre tali pregiate rarità? La speciale attenzione dedicata a questi documenti nel passato rivive oggi nell’eccezionale attrattiva esercitata sul pubblico dagli scritti autografi, che si percepisce quando questi trovano posto in mostre temporanee o in spazi dedicati appositamente all’esposizione permanente

Come in molte realtà consimili, anche nell’Archivio di Stato di Padova esiste una serie denominata Autografi, figlia della tendenza alla celebrazione, esasperata tra Otto e Novecento, che portava a estrapolare per l’esposizione l’esemplare scritto da un autore famoso: molti documenti dell’Archivio civico antico padovano furono in mostra, almeno fino alla metà del Novecento, nella sequenza espositiva del Museo civico di Padova (nell’allestimento prebellico, nella sala VIII, dedicata alla mostra bibliografica). Una volta rimossi dalle vetrine, quasi nessuno di questi pezzi tornò alla propria posizione d’archivio originaria, andando piuttosto a costituire una serie autonoma; la buona prassi d’archivio, tuttavia, ha garantito la trascrizione su ogni camicia esterna della segnatura originale, che consente di ricondurre il documento al fondo di appartenenza senza perdere traccia del vincolo archivistico.

Riconoscendo l’innegabile fascino dei documenti autografi di personalità celebri, l’Archivio di Stato inaugura nel proprio sito web una esposizione digitale, che, in parte riproponendo i documenti già esposti prima del 1948, in parte portando alla luce autografi inediti, offre al pubblico i pezzi più significativi conservati nei fondi.

Poiché la valorizzazione di qualunque oggetto presentato in mostra dipende dalla sua corretta contestualizzazione, tutti i documenti sono accompagnati da una rigorosa descrizione storico-archivistica, che include dettagliati riferimenti bibliografici, dove esistenti, oltre ad indicazioni puntuali sul significato del testo, sugli scriptores, sui fatti, le opere d’arte o d’architettura ivi richiamati.

Cenni bibliografici:

Sui documenti esposti nel Museo padovano: K. Baedeker, Italie septentrionale jusqu’a Livourne, Florence et Ravenne […], Lipsia-Parigi 1908, p. 235; L.V. Bertarelli, Guida d’Italia del Touring Club Italiano. Veneto […], Milano 1932, p. 260; Guida d’Italia del Touring Club Italiano. Veneto (non compresa Venezia) […], Milano 1954, p. 309; L.V. Bertarelli, Guida d’Italia del Touring Club Italiano. Le tre Venezie. Primo volume […], Milano 1925, p. 295.

Sugli allestimenti del Museo padovano: O. Ronchi, Padova. Guida storico-artistica della città e dei dintorni, Padova 1909, p. 72-81; N. Boaretto, Il Museo civico di Padova. Storia istituzionale. Inventario dell’archivio, S. Martino di Lupari 2019, p. 71-72, 77, 97-101, 141-148.

Sull’Archivio civico antico: A. Moschetti, Il Museo civico di Padova, Padova 1903, p. 41-90; Idem, Il Museo civico di Padova, Padova 1938, p. 89-140.

Per rendere più agevole la consultazione, abbiamo suddiviso i documenti in due sezioni, a cui è possibile accedere tramite il link segnalato.

AUTOGRAFI DI IMPERATORI, RE E DUCHI Link

AUTOGRAFI DI PITTORI E MUSICISTI Link

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