Inventari Sala Studio (1 – 9)

INVENTARIO 1 – Archivio storico del Comune (Archivio Civico Antico: costituzione ed ordinamento dell’archivio; Prove di nobiltà; Atti del Consiglio; Deputati e cancelleria; Ducali; Rettori; Avogadori di Comune; Nunzi e Ambasciatori).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 1, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni. Presenta alcune note manoscritte, oltre ad alcune buste aggiunte (Prove di nobiltà, b. 163; Rettori – atti civili: prodotte e costituti, b. 107 bis), mancanti nell’inventario manoscritto originale. Alcune note o aggiunte successive alla compilazione dell’originale non sono invece replicate nella copia dattiloscritta evidentemente perché riguardanti situazioni poi modificate (p.e. Deputati e cancelleria, b. 192 bis), oppure, probabilmente, perché apposte in un momento contemporaneo o immediatamente successivo alla trascrizione, quando i registri originali erano ancora in uso (p.e. nota a Rettori- Registri: Lettere e mandati, nota alla b. 22).

INVENTARIO 2 – Archivio storico del Comune (Archivio Civico Antico: Magistrature e cariche diverse; Camera e cancelleria fiscale; Camera dei pegni; Vicecollateria; Cassa città; Cassa territorio; Territorio; Vicarie).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 2, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni. Presenta alcune note manoscritte mancanti nell’inventario manoscritto originale.

INVENTARIO 2 bis – Ufficio di Sanità; Archivio del Lazzaretto di Padova.
Elenco analitico manoscritto di mano ignota, databile agli anni Cinquanta. La sequenza dei numeri di corda dei pezzi prosegue senza soluzione di continuità dall’Archivio di Sanità a quello del Lazzaretto; presenta note di mano diversa da quella del compilatore, riguardanti la collocazione, la numerazione, il contenuto e gli estremi cronologici dei pezzi.

INVENTARIO 3 – Estimi.
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 3, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni. Presenta alcune note manoscritte riguardanti nuove segnature, oltre a una busta aggiunta (Estimo 1797, b. 210), mancanti nell’inventario manoscritto originale; altre note all’originale, per lo più in matita o in penna a sfera, sono riportate nella trascrizione e si datano con tutta probabilità agli anni Settanta e Ottanta (probabile revisione del mezzo di corredo in occasione del trasferimento a nuova sede). L’accesso agli estimi del 1418 si può effettuare per nominativo tramite lo schedario alfabetico (1895- ca. 1980).

INVENTARIO 4 – Corporazioni soppresse (Monasteri Padovani: SS. Agata e Cecilia; S. Agnese e Ognissanti; S. Agostino; S. Anna; S. Antonio; Terziarie di S. Antonio; S. Bartolomeo; S. Benedetto Novello; S. Benedetto Vecchio).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 4, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni. La trascrizione riporta sistematicamente il contenuto dell’originale, salvo che per alcune note in matita, omesse con tutta probabilità perché ritenute annotazioni “di lavoro”; presenta inoltre frequenti note in matita relative al materiale iconografico e alla sua collocazione o riproduzione, oltre ad alcune note dattiloscritte riguardanti nuove segnature. Interessante: il testo sembra trascritto da una persona digiuna di nozioni archivistiche: non trascrive correttamente l’abbreviazione “ms.” – S. Agostino, b. 316; oppure legge “Corone” laddove è chiaramente “Corona” – S. Antonio, b. 43; inoltre, non sono trascritte le correzioni in inchiostro rosso di mano di Paolo Selmi circa il reinserimento di documenti provenienti dal fondo Corona nelle b. 150 e 151: poiché le note sono datate 21.05.1981, la trascrizione si daterebbe anteriormente a tale data.

INVENTARIO 4 bis – Corporazioni soppresse (Monasteri Padovani: S. Antonio di Vienna).
Inventario dattiloscritto, curato e sottoscritto da Rita Baggio Collavo, databile agli anni Ottanta. Le informazioni sul complesso documentario e sui criteri metodologici seguiti nell’intervento di descrizione si trovano nell’introduzione (c. B, r); sono presenti alcune note manoscritte in matita e penna a sfera.

INVENTARIO 5 – Corporazioni soppresse (Monasteri Padovani: S. Bernardino; Cappuccini; Cappuccine; Carmelitani; S. Caterina; S. Chiara; B. Elena; Eremitani; Eremite; S. Filippo Neri; S. Francesco Grande; Terziarie di S. Francesco; S. Francesco di Paola; S. Giorgio e S. Giacomo di Pontecorvo; S. Giovanni di Verdara; S. Giustina).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 5, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni. La trascrizione riporta sistematicamente il contenuto dell’originale, salvo che per alcune note in matita, omesse con tutta probabilità perché ritenute annotazioni “di lavoro”; presenta inoltre frequenti note in matita relative al materiale iconografico e alla sua collocazione o riproduzione, alcune note dattiloscritte riguardanti il contenuto dei pezzi e l’aggiunta manoscritta di alcune buste (non presenti nello strumento originario) in coda al fondo di S. Giustina (bb. 579-582b).

INVENTARIO 6 – Corporazioni soppresse (Monasteri Padovani: S. Marco; S. Maria di Betlemme; S. Maria del Carmine; S. Maria delle Grazie; S. Maria Mater Domini; S. Maria della Misericordia; S. Maria dei Servi; Vergini di Vanzo; S. Matteo; S. Mattia; S. Paolo; Beato Pellegrino; S. Pietro Apostolo; S. Prosdocimo; S. Rosa; S. Sofia; Somaschi – S. Croce; S. Stefano; Teatini).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 6, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni. La trascrizione riporta sistematicamente il contenuto dell’originale, salvo che per alcune note in matita, omesse con tutta probabilità perché ritenute annotazioni “di lavoro”. Presenta alcune note dattiloscritte posteriori al momento della trascrizione circa il contenuto o la provenienza di alcune unità e l’aggiunta manoscritta di due buste (non presenti nello strumento originario) nel fondo di S. Pietro (bb. 167 bis e 167 ter). Manca nella trascrizione dattiloscritta il fondo di S. Maria delle Grazie, che in tutto consta di una sola unità. Non è trascritta una nota in coda al fondo di S. Stefano, in matita e a firma di Rita Baggio Collavo, circa la collocazione di alcuni disegni, datata settembre 1980 (probabile termine ante quem per la trascrizione).

INVENTARIO 7 – Scuole religiose di Padova (Scuole religiose del territorio; Catastici generali; Corona; Demanio; Diplomatico; Deputazione cause pie; Magistrato alle rason vecchie; Mensa vescovile; Fraglie d’arti di Padova e del Territorio).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 7, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni. La trascrizione riporta sistematicamente il contenuto dell’originale, salvo che per alcune note in matita, omesse con tutta probabilità perché ritenute annotazioni “di lavoro”; presenta alcune note manoscritte in matita circa il contenuto delle unità, oltre alla descrizione di alcuni pezzi aggiunti (S. Maria dei Colombini, reg. 121, aggiunta dattiloscritta; S. Giovanni Battista di Venda, b. 7-27, descritte come «da inventariare», aggiunta manoscritta), mancanti nell’inventario manoscritto originale. Manca inoltre la trascrizione della descrizione dei fondi delle scuole religiose venete (trasferiti all’Archivio di Stato di Venezia eccetto il fondo Commenda di Malta), che sta in una appendice rilegata a parte (vedi oltre) e la descrizione della b. 100 in Diplomatico, le cui pergamene nell’inventario manoscritto originale sono segnate in matita come «mancanti tutte “in loco”».

INVENTARIO 7 appendice – Scuole religiose venete (Fraterna dei poveri in S. Antonio di Venezia; Scuola grande della Carità; Commenda di Malta; Scuola grande di S. Giovanni Evangelista; Scuola grande di S. Marco; Scuola grande della Misericordia; Scuola grande del Rosario; Scuola grande di S. Rocco; Canonici di S. Salvatore; S. Sebastiano in S. Giacomo dall’Orio; Chioggia, Scuola di S. Sebastiano).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta della parte relativa alle scuole venete dell’inventario n. 7, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni. Nota bene: i fondi descritti sono trasferiti all’Archivio di Stato di Venezia eccetto il fondo Commenda di Malta.

INVENTARIO 7 bis – Scuole religiose diverse.
Consta dell’inventario dattiloscritto, curato da Bianca Lanfranchi Strina (1977), della documentazione proveniente dai fondi di corporazioni soppresse diverse estratta e organizzata per materia dagli archivisti del Museo civico di Padova (tale è l’interpretazione della Lanfranchi, vedi introduzione, c. 1; stante l’apparente disomogeneità riscontrabile nel contenuto dei pezzi, si può forse supporre l’estrapolazione a scopo di riordino e ricollocamento nei fondi originari, interrotta per ragioni ignote). I pezzi recano tutti la segnatura vecchia accanto alla nuova; la prima rimanda ai vecchi depositi G, P e Q; nei rispettivi inventari (nella sottoserie I), sono segnalati gli spostamenti.

INVENTARIO 7 ter – Fraglie laicali diverse (vedi anche inv. 60).
Consta dell’inventario dattiloscritto, curato da Bianca Lanfranchi Strina (1977), della documentazione proveniente da fondi diversi, parte dalle fraglie d’arti padovane, parte dalle corporazioni soppresse e, per la massima parte dall’archivio del Rettore di Padova e dall’Archivio della città. La documentazione fu riordinata dagli allievi della Scuola di specializzazione per archivisti dell’Università di Padova nel 1975-1976 e quanto non fu possibile ricondurre ai fondi originari rimase a costituire il fondo attuale (del quale, nella sua precedente consistenza, parla già Moschetti nel 1938 – a p. 111 -; vedi introduzione, c. 1). I pezzi recano dove identificata la segnatura vecchia accanto alla nuova; la prima rimanda ai vecchi depositi F, G, P e Q.

INVENTARIO 8 – Scuole religiose del territorio (Madri Cappuccine, Cittadella; Santa Maria del Camposanto, Cittadella; San Francesco, Cittadella; San Francesco, Este; Santa Maria delle Grazie, Este; San Michele, Este; Sant’Anna, Monselice; San Francesco, Monselice; S.S. Rosario, Monselice; San Benedetto, Montagnana; Santa Maria di Monte Ortone; S.S. Concezione, Piove di Sacco; S.S. Vito e Modesto, Piove di Sacco; Santa Maria di Praglia; Eremo di Santa Maria di Rua; Archivio Correzzola; Miscellanea Monastero di Candiana; Convento dei Minori Riformati, Monselice).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 8, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano ignota databile agli anni Quaranta-Cinquanta, eccettuata la descrizione dell’archivio di Correzzola, rilegata nell’originale in coda al volume, di mano di Erice Rigoni. La trascrizione riporta sistematicamente il contenuto dell’originale, salvo che per alcune note in matita, omesse con tutta probabilità perché ritenute annotazioni “di lavoro”; manca inoltre nella trascrizione la descrizione dei fondi di Candiana, ora inv. 8 bis, Carceri (che nell’originale manoscritto è soltanto richiamato in una nota in penna a sfera), ora inv. 8 ter e Cologna, ora a Verona. Compaiono invece nella trascrizione (ma non nell’elenco manoscritto originario) i fondi: Miscellanea monastero di Candiana, 1 busta; Monastero di S. Francesco di Cittadella, 1 busta; Minori riformati di Monselice, 1 busta. La trascrizione dattiloscritta del fondo di S. Maria di Praglia organizza e sistematizza la descrizione manoscritta originaria e le aggiunte apposte nell’elenco originario sotto forma di note ai pezzi o di addenda manoscritti e dattiloscritti, frutto di un lavoro di revisione del fondo databile alla fine degli anni Settanta o primi anni Ottanta.

INVENTARIO 9 – Corporazioni soppresse: monasteri veneti (Fondi trasferiti all’Archivio di Stato di Venezia: S. Caterina di Chioggia; S. Elena in Isola; S.S. Biaggio e Cataldo della Giudecca; Convertite della Giudecca; S. Croce della Giudecca; S. Giacomo della Giudecca; S. Andrea del Lido; S. Caterina di Mazzorbo; S. Eufemia di Mazzorbo; S. Maria di Valverde di Mazzorbo; S. Bernardo di Murano; S. Chiara di Murano; S. Cristoforo di Murano; Dimessa di Murano; S. Giacomo di Murano; S. Maffio di Murano; S. Maria degli Angeli di Murano; S. Martino di Murano; S. Mattia di Murano; S. Michele di Murano; S. Antonio Abate di Torcello; S. Giovanni Evangelista di Torcello; S. Alvise di Venezia; S. Andrea di Zirada; S.Anna di Venezia; S. Caterina di Venezia; S. Chiara di Venezia; Corpus Domini di Venezia; S.S. Cosma e Damiano di Venezia; S. Croce di Venezia; S. Daniele di Venezia; S. Domenico di Castello; S. Giorgio Maggiore di Venezia; S.S. Giovanni e Paolo di Venezia; S. Giovanni Laterano di Venezia; S. Giuseppe di Castello di Venezia; S. Giustina di Venezia; S. Lorenzo di Venezia; S. Lucia di Venezia; S. Maria della Celestia di Venezia; S. Maria dei Frari di Venezia; S. Maria dei Servi di Venezia; S. Marta di Venezia; S. Nicoletta dei Frari di Venezia; Ognissanti di Venezia; S. Rocco e Margherita di Venezia; S. Sebastiano di Venezia; S. Servolo dell’ Umiltà di Venezia; S. Stefano di Venezia; Vergini di Venezia; S. Zaccaria di Venezia).
Si tratta della trascrizione dattiloscritta dell’inventario n. 9, sottoserie II degli strumenti di corredo dell’Archivio civico antico, originale di mano di Erice Rigoni, databile – sulla base dei dati di stampa del modello a finche – a una data posteriore al 1922.

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